Filosofia sotto l’ombrellone

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Non è vero che ridere è segno di immoralità e che il riso “abbonda sulla bocca degli stolti”, come ha per secoli sostenuto una certa corrente di pensiero. Secondo un’antica tradizione, a Eraclito, il filosofo che piange, è contrapposto Democrito, il filosofo che ride di tutto e di tutti. E che dire poi delle grandi risate dei cinici? Di loro si diceva: “ridendo castigant mores”, ossia “ridendo castigano i costumi”. Infatti, col loro riso dissacrante, essi attaccavano impietosamente tutte le abitudini tradizionali mostrandone l’assurdità.

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Battute filosofiche

Come sono morti i filosofi?

Come va?

Ad Alcibiade che gli diceva che il minaccioso brontolio di Santippe era insopportabile, Socrate replicò:’Ma io mi ci sono abituato, come se udissi il rumore incessante di un argano. E tu – soggiunse – non sopporti lo starnazzare delle oche?’. E poiché Alcibiade obiettò:’Ma esse mi producono uova e paperi’, Socrate replicò:’Ma anche a me Santippe genera i figli'” (Diogene Laerzio, “Vite dei filosofi” II, 36-37).

Breve excursus filosofico sul tema del riso

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